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Il campionato europeo di calcio deve essere una competizione aperta e multidivisionale con 60-80 squadre, che consenta una distribuzione sostenibile dei ricavi lungo tutta la piramide. La partecipazione deve basarsi sul merito sportivo annuale senza la presenza di membri permanenti. Una qualificazione aperta basata sui risultati nazionali garantirebbe ai club emergenti l'accesso alla competizione, mantenendo al contempo le dinamiche competitive a livello nazionale.

I club partecipanti dovranno continuare a concentrarsi sui tornei nazionali come fanno oggi. Allo stesso tempo, si deve affrontare la questione critica della necessità di rafforzare e rendere più competitivi i tornei nazionali in tutto il continente. Le competizioni europee dovrebbero svolgere un ruolo centrale nel contribuire al raggiungimento di questo obiettivo, generando e allocando risorse aggiuntive per tutto il sistema.

Per migliorare la competitività dei club europei sono necessarie risorse finanziarie aggiuntive da condividere all'interno della piramide e regole di sostenibilità finanziaria da applicare rigorosamente. I club hanno anche bisogno di una maggiore stabilità e prevedibilità delle entrate annuali, in modo da poter assumere impegni ragionevoli e a lungo termine in materia di spese per giocatori e infrastrutture. Un miglioramento sostanziale del formato e dell'attrattiva delle attuali competizioni europee genererebbe risorse aggiuntive. La stabilità e la prevedibilità dei ricavi migliorerebbero notevolmente offrendo ai club un minimo di 14 partite europee garantite ogni stagione.

La salute dei giocatori deve essere una componente fondamentale nel determinare il numero di partite annuali. Il numero di giornate di gara delle competizioni europee per club non dovrebbe essere aumentato oltre a quelle previste dai calendari delle competizioni attualmente in corso. Le organizzazioni dei giocatori devono essere coinvolte per salvaguardare la loro salute e deve essere promosso il dialogo sociale in tutta l'UE. È importante che i club e i giocatori europei non siano costretti a partecipare a tornei ampliati o nuovi imposti da terzi.

Le competizioni europee per club dovrebbero essere governate dai club stessi, come avviene a livello nazionale, e non da terzi che ne traggono vantaggio senza assumersi alcun rischio. La struttura di governance deve essere pienamente conforme al diritto dell’Unione Europea. Per migliorare la sostenibilità, le spese dovrebbero essere basate solo sulle risorse generate, non su iniezioni di capitale che alterano la concorrenza. Le norme sulla sostenibilità finanziaria devono consentire ai club di spendere solo una percentuale fissa dei loro ricavi annuali legati al calcio per gli stipendi dei giocatori e i trasferimenti netti, con disposizioni adeguate per i club più piccoli e regole di transizione.

Nello sviluppo di una competizione paneuropea, l'aspirazione deve essere quella di creare l'evento sportivo più entusiasmante del mondo. Gli appassionati di calcio meritano le partite più belle e la migliore esperienza. È inoltre fondamentale che le giovani generazioni, attratte dagli sport americanii in continua crescita e dall'intrattenimento digitale, continuino ad appassionarsi al calcio come sport più amato al mondo. Questo obiettivo può essere raggiunto solo con competizioni che permettano ai migliori giocatori del mondo di sfidarsi per tutta la stagione con partite emozionanti dall'inizio alla fine.

Il calcio è un gioco popolare e il dialogo con i tifosi e i gruppi di tifosi indipendenti è essenziale per scoprire idee che possano migliorare la loro esperienza. Occorre adottare ulteriori misure per agevolare la partecipazione dei tifosi alle partite in trasferta. È necessario prevedere anche degli standard per le infrastrutture, in modo da portare gli stadi di calcio a livelli di qualità elevati e uniformi, così da migliorare l'esperienza del calcio dal vivo.

Gli stakeholder del calcio dovrebbero promuovere e sviluppare il gioco femminile mettendolo al centro a fianco delle competizioni maschili. Per raggiungere questo obiettivo, i finanziamenti dovrebbero essere significativamente ampliati oltre agli attuali contributi delle competizioni femminili europee per club. Gli investimenti dovrebbero essere forniti non solo a livello professionale, ma anche a livello di base.

La solidarietà verso la base è un pilastro essenziale del calcio europeo e dovrebbe essere aumentata ben oltre i livelli attuali. Come annunciato in precedenza, un minimo di 400 milioni di euro all'anno da destinare alla solidarietà di base, ai club non partecipanti e alle cause sociali - un importo più che doppio rispetto al contributo delle attuali competizioni europee per club - dovrebbe consentire di raggiungere questo obiettivo. La trasparenza dovrebbe essere garantita dalla supervisione di autorità indipendenti, con una chiara rendicontazione annuale della spesa e del suo impatto.

Il calcio europeo e gli stakeholder devono abbracciare i valori, le leggi e le libertà fondamentali dell'UE. Inoltre, nessun club europeo dovrebbe essere costretto a ricorrere a sistemi di risoluzione delle controversie al di fuori dello Stato di diritto dell'UE. La giurisdizione dell'arbitrato sportivo dovrebbe essere strettamente limitata alle questioni sportive. Qualsiasi altra controversia dovrebbe essere sottoposta alle sedi appropriate. Tutti i casi dovrebbero essere sottoposti alla supervisione finale del sistema giudiziario dell'UE.